Azoto assimilabile e riserve

Come migliorare il tasso di azoto assimilabile e le riserve nutritive?

La ricerca di una qualità aromatica nei vini sottintende inizialmente un potenziale elevato di precursori aromatici nei mosti e una buona attività dei lieviti coinvolti. Lo squilibrio nutrizionale e gli stress delle viti possono limitare questo potenziale e, soprattutto, il tasso di azoto assimilabile, indispensabile per l’attività metabolica dei lieviti. Queste disfunzioni necessitano quindi di correzioni durante la vinificazione, quando queste siano ancora possibili.

Soluzione

Il metabolismo dell’azoto della vite, che porta a un equilibrio del tasso di azoto assimilabile nei mosti, viene preparato dalla pianta prima della ripresa vegetativa. Quindi, ogni stress nel metabolismo della proteogenesi avrà conseguenze sul tasso di azoto assimilabile. La somministrazione di un PNS (Programma di Nutrizione e di Stimolazione) mirato al rilancio nutrizionale delle viti e, soprattutto, all’accumulo delle riserve e all’apporto fogliare di aminoacidi (OSIRYL AA) e di azoto (ANTYS 15) permette di mantenere un forte potenziale di azoto assimilabile.

 

Risultati dei test in condizioni di colatura e acinellatura ricorrente su Grenache

Viti testimoni e viti con somministrazione di un PNS Frayssinet.

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